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COMUNICATO STAMPA


UNIVERSITA’ e RICERCA: IL “MILLEPROROGHE” BLOCCA I CONCORSI DA RICERCATORE !!!!


Il comportamento del Ministero dell’Università lascia esterrefatti per approssimazione e superficialità, e le aule parlamentari non sono da meno!!!.
Dopo solo 4 giorni dalla emanazione della nota prot. 396 del 5.02.08, il Ministero, con una nuova nota ministeriale, sembrerebbe voler obbligare gli Atenei italiani ad applicare per i concorsi da ricercatori banditi attraverso finanziamenti ordinari, un DM mai pubblicato, duramente criticato dalla Corte dei Conti e tutt’ora al vaglio della magistratura contabile.

La nota ministeriale datata 5 febbraio 2008 chiariva, infatti, che per i concorsi a ricercatore, sia quelli “cofinanziati” sia quelli su fondi interamente di ateneo, si potevano “emanare i relativi bandi di reclutamento nel termine perentorio del 31 marzo 2008″. Per tutti questi concorsi si sarebbero dovute applicare le procedure della “legge 3 luglio 1998, n. 210” (Legge Berlinguer). Alla suddetta nota e’ seguita quella datata 8 febbraio 2008 la quale invece «precisa che, per mero errore materiale, al quarto periodo della nota stessa il termine del 31 marzo 2008», riferito alle procedure ordinarie di reclutamento dei ricercatori, va sostituito con il termine del «7 dicembre 2007». In altri termini, i concorsi su fondi interamente di ateneo sarebbero stati bandibili con le vecchie procedure solo entro il «7 dicembre 2007», data di emanazione del fantomatico nuovo Regolamento dei concorsi a ricercatore. A partire dal 7 dicembre, i bandi di concorso per ricercatore avviati sui fondi ordinari dovebbero svolgersi secondo quanto definito dal nuovo regolamento.

E’ tuttavia da notare che tale Regolamento, non avendo ancora terminato il suo iter e non essendo ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (e quindi entrato in vigore) risulta assolutamente privo di qualsiasi efficacia. Il 7 dicembre è solo stato postato sul sito del ministero un file in pdf contenente una proposta di regolamento senza alcuna vigenza legislativa. Per cui a tale nota ministeriale non può essere attribuito alcun effetto sospensivo o addirittura derogatorio rispetto alla vigenza della “legge 3 luglio 1998, n. 210” (Legge Berlinguer). Tale legge è, a tutti gli effetti, l’unico provvedimento al quale fare riferimento in materia di concorsi universitari per concorsi a ricercatore.

Qualsiasi bando ufficialmente pubblicato in gazzetta anche dopo la data del 7 dicembre 2007 e fino alla definitiva approvazione e attuazione del nuovo regolamento deve quindi essere regolamentato secondo quanto stabilisce la legge Berlinguer. Qualsiasi diversa interpretazione non solo sarebbe un macroscopico errore giuridico, ma renderebbe nei fatti impossibile espletare le procedure concorsuali per i bandi da ricercatore.
Gli emendamenti proposti al provvedimento di conversione del cosiddetto “Mille proroghe” non risolvono il problema, perpetuando il vuoto legislativo prodotto dal “masochismo amministrativo” (vedi il comunicato del sottosegretario Modica) del Ministero, del Ministro e dei suoi collaboratori oppure post-ponendo il bando dei concorsi per ricercatore universitario con le nuove norme concorsuali all’approvazione del provvedimento. E’ importante ribadire che il nuovo regolamento Mussi ad oggi non esiste e non ci sono garanzie di una sua rapida conversione in legge e di una sua prossima attuazione. Quand’anche fosse approvato dalla Corte dei Conti e fosse poi pubblicato in Gazzetta sarebbe, per esempio, ancora necessario indicare le modalità di elezione e composizione delle commissioni.

In questa condizione la Rete Nazionale Ricercatori Precari:
  1. CHIEDE che ogni emendamento al decreto “Mille-proroghe” finalizzato a sanare questa grave situazione chiarisca che le le procedure della “legge 3 luglio 1998, n. 210” (Legge Berlinguer) rimangano valide fino alla definitiva approvazione di un nuovo regolamento per il reclutamento dei ricercatori universitari.
  2. CHIEDE l’approvazione rapida e definitiva di un nuovo regolamento per il reclutamento dei ricercatori che garantisca la trasparenza delle procedure e della valutazione e la valorizzazione del merito nella scelta dei candidati.

La Rete Nazionale Ricercatori Precari sottolinea anche il GRAVE RISCHIO che, in assenza di interventi legislativi, il reclutamento straordinario di ricercatori universitari per gli anni 2008 e 2009 sia definitivamente bloccato dalla non approvazione di un nuovo regolamento.

Non possiamo non notare che all’ incredibile riapertura dei concorsi per associato ed ordinario con doppia idoneità, introdotta dagli emendamenti del “milleproroghe”, si affianca la molto probabile “moratoria” dei concorsi per ricercatore. A testimonianza del fatto che per le classi dirigenti di questo paese merito, valutazione, ricerca, ricambio generazionale, valorizzazione dei giovani e lotta al precariato sono questioni prive di alcun significato.


Coordinamento Ricercatori Precari
RNRP

Nodo di Ferrara – www.unipre.net
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